친구들아! Hey amici! Siamo in autunno, o meglio a ottobre che è anche il mese di Halloween, dei racconti del terrore e il culto di tutto ciò che è spooky. E di webtoon ce ne sono a iosa in quella categoria. Ma… I webtoon horror e thriller sono un campo che merita un’esplorazione ulteriore prima di passare ai consigli di lettura. E allora abbiamo pensato di piazzare per questa uscita numero 5 (le altre le avete lette, sì?) un titolo che questo mese dovrebbe cominciare ad apparire nei vostri feed, visto che è in arrivo su Netflix la versione K-Drama con nientepopòdimenoche Suzy nel ruolo della protagonista!
The Girl Downstairs (Doona!)
Titolo originale: 이두나! Lee Du-Na!
Autor*: Min Song-ah
Genere: Commedia, drammatico, sentimentale
Status: completo, 149 capitoli (136 + 12 spin-off ed epilogo; Line Webtoon, July 17, 2019 –
July 13, 2022)
Dove lo puoi leggere: Naver Webtoon
Edizione stampata: Inedito in Italia
Idol romance, ma meno scontata di quello che si possa immaginare: questa lunga storia d’amore inizia quando Joon, il protagonista, torna a casa dopo il primo giorno di università e trova Doona che aspetta in strada. Lei è una ex idol dal passato misterioso, che ora sta vivendo una vita normale, e abita proprio al piano di sotto. Dapprima spaventato dall’aggressività della ragazza, ben presto l’insistenza di lei l’ha vinta e Doona diventa parte integrante della vita di Joon e di tutti gli altri che gli orbitano attorno.
Già solo sulla piattaforma internazionale di Naver, The Girl Downstairs conta oltre 41 milioni di visualizzazioni e un rating di 9.44. In patria, nonostante sia concluso da un po’, mantiene un rating di 9.74 (al momento della scrittura di questo articolo, perlomeno). Ancora, a partire da aprile 2023 su Billibilli TV è arrivata la trasposizione anime; e il 23 ottobre 2023 uscirà su Netflix il k-drama, con Base Suzy (Uncontrollably Fond, Start Up) nella parte di Lee Doo-na
(Duna) e Yang Se-jong (My Country: The New Age, Still 17, Dr Romantic 2) in quella di Lee Won-Joon (Joon).
Punti forti del webtoon e dell’anime, che ci auguriamo vengano messi in risalto anche nel drama, sono le personalità dei personaggi, le loro interazioni, la vita quotidiana e non da ultima la rappresentazione di una cultura della fama piuttosto tossica.
L’autrice Min Song-ah è la stessa di un altro titolo davvero cult, Nanolist, una storia di fantascienza a tratti molto cruda e violenta che sembra lontanissima dall’atmosfera di The Girl Downstairs. In Doona, però, c’era qualche riferimento qui e là – un po’ di fan service non fa mai male a nessuno! Il salto di genere ha funzionato per Min Song-ah, almeno stando al successo raccolto, e nel maggio 2022 era considerata l’autrice “numero 1” di Naver Webtoon.
Qualche curiosità in più su The Girl Downstairs (Doona!)
Ad Alma sono saltate all’occhio le similitudini, a livello grafico, con Orange Road (È quasi magia Johnny) di Izumi Matsumoto: Doona, Joon e Margo richiamano da vicino le sembianze di Sabrina/Madoka, Johnny/Kyosuke e Tinetta/Hikaru, e ci viene da pensare che debba essere un omaggio plateale al predecessore giapponese.
Quanto al k-drama in arrivo, e in particolare la scelta di Suzy come protagonista: chi segue il mondo dei drama e del k-pop da un po’ avrà un’idea della sua fama: idol di “Seconda Generazione”, al picco della notorietà ha raggiunto livelli altissimi di popolarità, muovendosi abilmente tra il mondo della musica e quello della TV. Ora è un’icona, come certi attori affermati di Hollywood, e il tutto a solo 28 anni. Perfetta per incarnare Doona, non trovate?
Attendiamo di vedere come se la cava nel drama!
Questione OST: a partire dal febbraio 2023, il servizio di streaming TVING ha mandato in onda il reality show Webtoon Singer, in cui artisti del K-pop si esibivano sulle note di canzoni legate proprio ai webtoon, con tanto di performance arricchite da exteded reality technology. Tra quelle, non potevano mancare delle tracce ispirate proprio a The Girl Downstairs!
Alma dice: Meh
Ho apprezzato molto le dinamiche delle amicizie varie che attraversano questo webtoon e adorato molti momenti di cultura coreana (anche familiare) che spesso vengono fuori e pensavo che mi sarebbe bastato tutto questo per arrivare a ben tre bungeoppang, ma no. L’amore per le citazioni gastronomiche e la perfetta menzione del monte Halla non sono
bastati per farmi scendere la totale mancanza di crescita dei personaggi principali. Qualche soddisfazione, forse, l’ho avuta solo da Margo. Ho fatto molta fatica a finire il webtoon. Nulla da dire contro i disegni, a parte un personale fastidio per come vengono “affrontati” i nasi. Ovviamente opinioni personali, perché non si può di certo dire che Min Song Ah non sappia fare il suo lavoro. Spero sinceramente che durante la produzione del drama si siano resi conto delle varie criticità e abbiano migliorato il tutto. Non ci resta che aspettare e vedere.
Angelica dice: Jua-he!
Uhm… Che voto dare? Pro: Doona è ammantata di mistero, incarna perfettamente l’idea di una star tra i comuni mortali. Una bellezza che stordisce, ancora di più quando, conoscendola capitolo per capitolo, si rivela il mix di dolcezza e – azzarderei – egoismo? Che la rendono letale per il povero protagonista. Da quando appare all’orizzonte, per Won Jun non c’è scampo, e anche noi lettori non riusciamo proprio a immaginare che una tale stella possa mai smettere di essere la più brillante nel cielo del protagonista. Altro punto a favore: l’atmosfera è reale e avvolgente. Parlo della vita quotidiana, a partire dal luogo in cui vivono, quello che fanno e mangiano; ma mi riferisco anche alla goffaggine nel gestire sentimenti e sesso di alcuni, nonché la spregiudicatezza di altri. È un gruppo di personaggi verosimili, in un contesto che lo è altrettanto, senza la patina edulcorata di tanti altri titoli di eguale successo.
Eppure a meno di un anno dalla lettura, non ricordo davvero cosa succede, e avevo anche dimenticato qualcuno di loro. Oscillo tra “meh” e “jua-he”, ma voglio essere generosa per via di una sequenza di vignette tra le più esilaranti mai lette. Spero in realtà che il webtoon venga letto anche solo per quella: l’ascesa al monte Halla.