오랜만이에요, da quanto tempo non ci si vede!
Dopo la pausa estiva di agosto, abbiamo pensato di riaccogliervi nel nostro chiosco con un menù speciale: vi proponiamo, infatti, una combo di ben due titoli! Tranquilli, sono leggeri e scorrevoli, e non mancano mai riferimenti alla cultura coreana, specie il mondo degli idol e delle celebrità!
Abbiamo scelto due titoli illustrati dallo stesso artista, ma con due sceneggiatori diversi, quindi vi troverete schede doppie e molti più bungeoppang alla fine. Che non è mai male.
The Greatest Wolf of My Life
Titolo originale: 내 생애 최고의 늑대
Autori: Kim Byung-gwan (Artista); Ran (Sceneggiatore)
Genere: Romance
Status: completo, 89 capitoli (Lezhin Comics, January 17, 2018 – August 2, 2019)
Dove lo puoi leggere: Lezhin
Triangolo amoroso: abbiamo Eunbyul, una ragazza che vive sola in un modesto monolocale, sfinita dal lavoro al convenience store; poi c’è il suo vicino di casa, ovvero l’idol più amato del paese, che vive in incognito proprio di fronte a lei (Kang Bin); infine, il vecchio compagno di scuola, primo amore, che nel frattempo è diventato un affascinante e famoso artista di webtoon (Junghoon). I due ragazzi piombano nella vita della giovane praticamente nello stesso momento, uno è dolce e premuroso, l’altro insopportabile ma… inevitabile.
Questo webtoon ricorre spesso tra i più famosi titoli coreani, e in effetti riesce a prenderti fin dall’inizio. L’artista che lo illustra, Kim Byung-gwan è molto popolare e ha all’attivo diversi titoli, ma in inglese se ne trovano solamente tre: due sono quelli di cui vi parliamo oggi, e il terzo (anch’esso, in realtà, davvero carino da leggere) si intitola “Two Steps Away”. Inconfondibile, in ogni sua opera, lo stile dei disegni che suggerisce un’ammirazione per Jamie Hewlett; e non mancano mai riferimenti a drama e cultura pop coreana.
Writer’s Block of Romance
Titolo originale: 쓰라는 글은 안 쓰고
Autori: Kim Byung-gwan (Artista); Dal Ah (Sceneggiatore)
Genere: Romance
Status: completo, 61 capitoli (Kakao, Novembre 2021 – Agosto 2022)
Dove lo puoi leggere: Tapas
Tutto nasce da un bacio dato per vendetta. Lei, Yeorin, è una scrittrice di successo che non riesce a replicare la fama del suo lavoro precedente, lui, Inha, la musa che le ha ispirato quel best seller. Si incontrano di nuovo dopo anni, ancora per caso, ma senza aver dimenticato nulla di quel giorno assurdo trascorso insieme. Hanno bisogno l’uno dell’altra per dare nuovo impulso alle rispettive carriere, e così inizia una convivenza in una casa affollata che metterà alla prova i sentimenti di tutti, amici e colleghi compresi.
Più recente dell’altro titolo disegnato da Kim Byung-gwan, questo breve webtoon romantico si legge in un battibaleno, e circola anche un trailer live action (sembra proprio un drama!) per stuzzicare l’appetito.
Writer’s Block of Romance è tratto da un soggetto di un autore diverso (Dal-Ah), e come per lo sceneggiatore di Wolf non circolano molte informazioni. Angelica è curiosissima di sapere se hanno lasciato un po’ di spazio narrativo al fumettista, che quindi ha fatto sue le storie, oppure se sia quest’ultimo che si cerca sceneggiatori con una certa sensibilità.
Quanto all’artista, Kim Byung-gwan, sappiamo che ha lavorato come membro di una troupe cinematografica con un background di animazione per 10 anni prima di buttarsi nell’industria dei webtoon. Ha uno stile spumeggiante e un’evidente padronanza del mezzo, che è andata migliorando negli anni.
Il fumettista lavora in modo efficiente (“Se prendo una pausa, tutto il lavoro va a rotoli, e poi devo lavorare non-stop”); e dice che non ha problemi a leggere commenti negativi, anzi, si diverte a spulciare le stroncature con gli amici (“Mi rende ancora più divertente fare webtoon”). Quindi, se per caso non vi piacessero le sue opere, sentitevi liberi di dirlo!
Alma dice: Jua-he!
Probabilmente se non fosse stato per questa rubrica (e per Angelica) non sarebbero stati titoli su cui mi sarei lanciata. Nonostante questo, li ho trovati entrambi teneri e piacevoli da leggere. Per staccare un po’ la testa, per far passare dei momenti di attesa o per prendere sonno prima di dormire, sono perfetti. Credo che The Greatest Wolf sia scritto meglio di Writer’s Block, ma alla fine dei conti, mettendo insieme anche l’affetto che ti provocano i personaggi, si livellano abbastanza, quindi un bel Jua-he se lo meritano entrambi.
Angelica associa le sembianze scimmiesche che a volte il disegnatore fa acquisire ai personaggi alle sembianze dei Gorillaz e un po’ ci sta, ma non avvicinerei mai lo stile di disegno di Kim Byung-gwan a Hewlett, per quanto molto bravo e assolutamente migliorato sulle tavole di Writer’s Block. La lettura è sempre fluida e non capita mai di dover tornare indietro per capire cosa sta succedendo. Pollice in su anche per la scelta dei colori principali.
P.S. Siccome questa rubrica si sta espandendo e stiamo già preparando titoli per il futuro, vorrei cambiare retroattivamente le mie ultime due votazioni degli articoli precedenti, per rendere tutto più omogeneo con quello che verrà. Devil n4 e 19th life che potete recuperare qui e qui, sono degli ottimi webtoon, ma non da 4 bungeoppang.
Angelica dice: Jua-he!
3 bungeoppang a ciascuno anche dopo la rilettura, ma partiamo da Wolf: mi ero avvicinata a questo titolo proprio perché molto noto, e la trama strizza l’occhio ai k-drama e alle fantasie di qualsiasi fan dello storytelling romantico (di qualsiasi tipo, provenienza, ma specialmente quello made in Korea). Ha soddisfatto le aspettative? Sì, mi ha persino sorpreso per certi versi, ma non posso non riconoscere una leggera insoddisfazione a (ri)letture fatte.
Provo a spiegarmi: a livello grafico, ho dovuto far scorrere un paio di capitoli prima di capire la bellezza dei personaggi, che pure – quanto a espressività – saltano fuori dalla pagina fin da subito. Considerando poi che lo stile migliora notevolmente col prosieguo della storia, nulla da dire. Ci sono pochissimi sfondi delle location ricorrenti, semplici ma super efficaci (e tanto coreani!). A livello narrativo ho apprezzato molto il modo in cui evolvono i sentimenti dei protagonisti, con tutte le indecisioni del caso. Per questo (attenzione, quello che segue è un mezzo spoiler!), il triangolo amoroso resiste fortissimo per buona parte del webtoon, e questo non è scontato, ma allo stesso tempo quello scioglimento tardivo non è stato del tutto appagante.
Veniamo a Writer, e cercherò di non fangirlare per Inha (badum badum!). La storia, per quanto deliziosamente romantica, risulta meno emozionante dell’altra ma più matura; c’è un rallentamento sensibile prima della ripresa a pochi capitoli dal finale ma, come per l’altro titolo, la lettura è così leggera e veloce che il problema diventa trascurabile. Lo stile di Kim Byung-gwan, poi, qui è molto evoluto e rifinito, con un overload di scenari che arricchiscono ogni pannello senza dimenticare il dinamismo e lo humor che lo caratterizzavano già prima.
Quanto al soggetto: ci sono due momenti diversi in cui un personaggio descrive lo stile narrativo degli autori con cui ha a che fare. In uno dice: “Le sue opere sono divertenti da leggere, mai pesanti e inaspettatamente toccanti”; altrove spiega: “La verosimiglianza può essere raggiunta dopo [l’incipit], ma sai che non c’è storia senza un inizio sensazionale”. Non avrei potuto descrivere meglio questo webtoon: preso a sé forse dimenticabile, ma la miccia iniziale è uno dei meet cute più riusciti di sempre, merito anche dei personaggi (di cui Kim Byung-gwan per primo è innamorato, si vede). Lei, oltre ad essere bellissima, è piuttosto sfaccettata e decisamente volitiva, in modo accattivante; e lui, un male lead che provoca batticuore e strappa risatine, con quel fondo di credibilità che… No niente, ho fangirlato abbastanza.