La playlist di ottobre esce di proposito alla fine del mese perché in prossimità di Halloween ci sembrava giusto pubblicare una raccolta di canzoni adatte al periodo!
Questa volta le band e i brani che abbiamo scelto virano decisamente sul “pesante”: rock, punk e metal; per conoscere meglio anche questa scena del ricco “sottobosco” dell’indie coreano.
Non sono pezzi che accarezzano i timpani, ascoltati ad alto volume non vi farà benvolere dai vicini, ma a volte c’è anche bisogno di brani come questi.
In playlist troverete 21 gruppi. Una band storica del punk coreano come i Crying Nut, insieme ai vincitori del Best Rock Album e Best Rock Song ai Korea Music Awards 2022, i Soumbalgwang. Band nominate nelle due stesse categorie, i Trap e i PAKK, o ancora gli Slant tra i nominati per Best Metal & Hardcore Album.
Potrete ascoltare la canzone che i Jambinai, band che ha suonato alla cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang nel 2018 e di cui avevamo scritto qui, hanno dedicato a chi in Corea, e in ogni altra parte del mondo, ha lottato per l’indipendenza e la libertà.
Abbiamo anche inserito le canzoni di due band “parallele” ai Jambinai, in cui suonano rispettivamente il batterista e il chitarrista: H a lot e Combative Post. Hanno trovato posto in playlist anche i Bursters, gruppo metalcore che ha fatto la prima apparizione nella trasmissione televisiva Superstar K6, e i Drinking Boys and Girls Choir, altra punk-rock band che nel 2019 ha suonato anche al SXSW, uno dei più grandi festival musicali degli Stati Uniti.
Passiamo al shoegaze e progressive rock dei Monotheism, un gruppo dal grande impatto live scioltosi purtroppo nel 2021. Come non includere per Halloween anche una delle band più rappresentative del black metal sinfonico coreano – i Dark Mirror ov tragedy, portano gli ascoltatori della loro musica in un viaggio tra personaggi mistici e sonorità gotiche. Vincitori nella Categoria Best Metal per i Korean Music Awards 2019.
Seo Taiji non ha bisogno di presentazioni – vera icona della musica coreana ha trasformato la scena musicale della penisola a partire anni ’90 portando il rock e il metal alla ribalta e affrontando temi sociali nelle sue canzoni.
Il Glam metal in Corea? Certo che sì – con i Victim Mentality, un tuffo negli anni ’80 e ’90 e una band unica nel panorama metal coreano. Continuiamo con il metal coreano con il progetto black metal Madmans Espirit – capitanati dal cantante e fondatore Kyuho, mix di black metal, progressive e post-rock con canzoni in coreano, inglese e tedesco!
Nella nostra playlist ci sono anche tre band al femminile Dreamcatcher, Walking After U e Rolling Quartz (le ultime conosciute anche in Italia per la loro versione di “Zitti e buoni” dei Maneskin) che ci portano concezioni di rock diverse, da uno stile che se ammicca all’estetica k-pop, come nel caso delle Dreamcatcher, sorprende con sonorità ruvide e performance piene di energia.
Gli ABTB, punk e hard rock band di grande esperienza e presenza fissa dei festival in Corea, si ascoltano prima di Kim Changhoon pioniere della musica rock e hard rock coreana (fondatore dei Sanullim) che con i Blackstones ha reinterpretato alcuni delle sue canzoni più significative. Chiudiamo con MDSZ e la loro Cassini – un viaggio “spaziale” tra rock ed elettronica.